ASD Cuneoginnastica: prova perfetta in A2 ma retrocessione inevitabile

Desio

 

 

 

 

 

 

 

Le ragazze consolate delle parole di Moira Ferrari ( allenatrice delle neo campionesse d’Italia) tornano a sorridere e si asciugano le lacrime “tornerete più forti di prima, il lavoro paga, credeteci! “

Desio, l’ impresa è stata compiuta ma non basta! Le sei ginnaste della ASD Cuneoginnastica concludono una gara perfetta, senza sbavature ne errori seppur con la tensione e la pressione alle stelle! Le sei protagoniste sono la borgarina Iris Menardi, le cuneesi Gattolin Margherita, Dalmasso Sara, Tosini Elisabetta, la chivassese Di Gregorio Olivia e la fiorentina Buglioni Ambra e, relegata alla panchina per infortunio il capitano la buschese Gloria Giraudo.

10 sono le squadre in A2 e ben 3 devono purtroppo retrocedere, nelle 3 prove di campionato la ASD Cuneoginnastica si è sempre classificata al settimo posto e, nonostante il pari merito nella classifica totale in settima piazza con il “Renato Serra Cesena” la ASD Cuneoginnastica per una combinazione di scarti e punteggi deve retrocedere come se si trovasse in ottava posizione.

Le allenatrici e tecniche federali Camilla Ines e Belletrutti Fulvia commentano così la gara: ” siamo più che soddisfatte delle nostre ragazze, avendo perso il capitano x infortunio pochi giorni prima dell’ inizio di campionato ed affidandoci ad una squadra di giovanissime che hanno combattuto per la squadra e che nella finale ci hanno fatto tanto sperare e fino all’ ultimo attrezzo hanno lottato senza sbagliare nulla, non possiamo che essere appagate ed orgogliose; certo, è dura accettare una retrocessione non del tutto meritata ma lo sport ci insegna anche questo e la gara di oggi è stata per tutti noi un’ esperienza di vita ed una lezione importante; tutto sommato è un piacere uscire a testa alta dopo aver così ben figurato,  sei anni in serie A hanno un grande significato per noi!

E’ stato piacevole condividere questi momenti con il gruppo che si è creato, le nostre ginnaste che ci hanno messo l’ anima, le ginnaste che avevamo in prestito che per noi hanno fatto il possibile e l’ impossibile come se fossero nostre, i tecnici che le seguono con tenacia e dedizione hanno lottato con noi (Furelli Cristiano e Gaudina Silvia), il nostro capitano che non ci ha mai lasciato sole seppur con le stampelle, e tutti i genitori che hanno sofferto con noi dagli spalti.”

Le ragazze consolate delle parole di Moira Ferrari ( allenatrice delle neo campionesse d’Italia)  tornano a sorridere  e si asciugano le lacrime  “tornerete più forti di prima, il lavoro paga, credeteci! “